Cara capo, caro capo,
in questi giorni così carichi di emozioni volevo lasciarti un piccolo messaggio sul senso della partecipazione di Banca Etica alla Route nazionale delle Comunità capi. [Continua a leggere la Lettera che il Direttore di Banca Etica, Nazzareno Gabrielli, dedica ai Capi Scout…]
Carissimi Roberta e Francesco, Giorgia e Fabrizio, da parte di tutta Banca Etica i migliori auguri per la Route Nazionale 2024 delle Comunità Capi iniziata ieri sera. Lo diciamo con il cuore, tanto ha voluto dire, e dice ancora, lo spirito Scout alla nostra realtà, tanti sono i dipendenti Scout, tante le realtà collegate che sostengono e hanno sostenuto la nascita, la crescita e la stabilità di Banca Etica e della finanza etica, in generale… [Leggi il messaggio di auguri che la Presidente di Banca Etica, Anna Fasano, insieme al Direttore Generale, Nazzareno Gabrielli, hanno inviato a Giorgia Caleari Capo Guida AGESCI, Fabrizio Marano Capo Scout AGESCI, Roberta Vincini e Francesco Scoppola, Presidenti AGESCI]
Banca Etica con Agesci alla Route nazionale delle Comunità capi
A cinquant’anni dalla sua fondazione Agesci, l’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani, si ripensa nella Route nazionale delle Comunità capi, a Villa Buri, vicino a Verona, dal 22 al 25 agosto prossimi. Un percorso così è stato organizzato solo altre tre volte nella sua storia.
L’ultima fu ai Piani di Verteglia, vicino ad Avellino nel 1997. Banca Etica era già una presenza, ma non si vedeva. Al tempo la Banca non aveva ancora ottenuto l’autorizzazione all’esercizio ed esisteva solo la Cooperativa Verso la Banca Etica, impegnata a raccogliere il capitale sociale e a costruire il sogno di una banca che rendesse il mondo migliore.
Poco più di un’idea quindi ma ciononostante il Gruppo sulla finanza etica fu uno dei Gruppi di Lavoro più animati tra i tanti studiati e progettati dallo staff perché legato ad un particolare articolo della Legge Scout che recita “la guida e lo scout sono laboriosi ed economi”.
Fu un’esplicita richiesta delle educatrici e degli educatori dello scoutismo italiano quella di approfondire il tema legato al denaro perché l’educazione alla gestione delle risorse economiche fosse valorizzata come sorgente di connessioni tra percorsi educativi e mondo reale.
E lo fu a maggior ragione dentro il contesto del ripensamento di quegli anni, dedicato al nuovo Patto Associativo che doveva digerire il grande movimento civico nato dopo il tramonto culturale degli anni ’80, dopo le stragi mafiose e la crisi della politica del dopoguerra.
Ne uscì un movimento informale di educatori che guidarono il successivo dibattito per affermare che educare all’uso del denaro faceva parte dei compiti di un capo scout, che nel progettare un campo bisogna dedicare la stessa cura anche al preventivo di spesa o all’acquisto degli alimenti della cambusa, che il cassiere della squadriglia, il tesoriere del gruppo o dell’associazione nazionale sono lì per educare all’essenzialità, come diceva Baden-Powell.
Quel movimento alimentò l’ingaggio della Cooperativa Verso la Banca Etica, lo capimmo poi negli anni a seguire quando Agesci produsse il primo documento associativo ufficiale chiamato “Per un’economia al servizio dell’educazione”.
Quest’anno a Verona Banca Etica omaggerà quel documento e quel gran lavoro che ha fatto crescere tantissimo la finanza etica in Italia, grazie (anche) al lavoro delle guide e degli scout che hanno ribadito in moltissime occasioni l’importanza della connessione tra economia e modelli educativi.
I lupetti e le coccinelle, gli esploratori e le guide, i rover e le scolte pagano quote per i campi, comperano uniformi, frequentano campi di formazione, si esercitano in attività di autofinanziamento e lo scoutismo è anche fatto da cooperative ufficiali, terreni e basi, case del demanio scout, segreterie e progettualità specifiche che sono imprenditoria sociale a tutti gli effetti e tutti e tutte possono essere accompagnati dall’unica banca italiana che ha scelto più di 25 anni fa di “lasciare il mondo un po’ migliore di come lo ha trovato” anche nel campo della finanza.
Gli scout e le guide che promettono di impegnarsi “per fare la felicità degli altri” s’impegnano a sostenere una società economica più equa ed inclusiva, rispettosa dell’ambiente delle persone che lo vivono, l’unica ad avere gruppi di volontariato che ne promuovono l’azione culturale.
Banca Etica sarà presente alla Route Nazionale delle Comunità Capi Agesci con uno stand, un laboratorio sulla finanza etica e il grande gioco delle banche. E tante socie e soci.
Vuoi sostenere la Route? Puoi contribuire con una donazione su Produzioni dal Basso a sostenere l’evento che ha sfide logistiche e organizzative molto importanti, dai trasporti al vitto, dalla sicurezza ai servizi.
Sei scout? Approfondisci tutte le proposte per te e il tuo Gruppo su www.bancaetica.it/agesci/
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